Promotore dell’iniziativa: MAIS - Movimento per l'Autosviluppo, l'Interscambio e la Solidarietà
Durata prevista: 6 mesi (da dicembre 2016 a maggio 2017)
Sito:
Descrizione:
In questo progetto si è scelto di lavorare sul tema delle discriminazione su base etnica con gli allievi delle classi secondarie di primo grado di alcune scuole di Torino e di Castelnuovo Don Bosco (AT) operando in parallelo su due fronti: da un lato l'educazione alla cittadinanza mondiale attraverso la sensibilizzazione sul tema della lotta alle discriminazioni (ed in particolare quella basata sull’etnia) attraverso incontri didattici a scuola, dall’altro l'educazione cinematografica, mediante la visione di un film a tema e la sua decostruzione per capirne le scelte tecnico-artistiche, contenutistiche, e per veicolare il messaggio antidiscriminatorio finale. Con l’attività di Follow up, da svolgere presso gli istituti scolastici coinvolti, gli alunni saranno direttamente coinvolti nella realizzazione di brevi cortometraggi sul tema delle discriminazioni, adoperando le conoscenze apprese sulle tecniche e sul linguaggio cinematografico. Scopo, ulteriore, di tale fase è far sperimentare in prima persona, ai ragazzi, la “responsabilità” e le scelte tecnico-artistiche che si celano dietro al lavoro di un regista.
Area territoriale e contesto sociale di riferimento:
Oggi, quasi il 70% delle discriminazioni avvengono principalmente su base etnico-razziale, afferma Marco De Giorgi, Direttore di Unar, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (Dipartimento per le Pari Opportunità). Tale allarmante dato, sostiene De Giorgi, deve permetterci di comprendere la criticità della fase storica in cui viviamo, fase ove le basi del dialogo interculturale risultano alquanto precarie. Proprio per l’elevata percentuale delle discriminazioni su base etnica è necessario intraprendere delle azioni efficaci volte a contrastare il dilagante atteggiamento discriminatorio che, se non prontamente arrestato, rischia di alimentare, ulteriormente, la cultura dell’intolleranza, ancorata e incrementata dal pregiudizio e dalla paura nei confronti dell’altro, di chi appare “diverso” da “noi”. Mezzo indispensabile per arginare e contrastare tale fenomeno è l’educazione giovanile, all’interno delle istituzioni scolastiche. In particolare, considerando la regione Piemonte, contesto di riferimento del presente progetto, il numero di alunni stranieri è pari a 75.786 su un totale di 591.783, vale a dire che su 100 iscritti il 12,8% sono alunni stranieri. Ciò fa del Piemonte una delle regioni italiane con maggior presenza di alunni stranieri. Il territorio piemontese, tuttavia, offre spesso terreno fertile per la formazione e il radicarsi di discriminazioni e intolleranze, alimentando, inoltre, una falsa cultura fondata su stereotipi e pregiudizi.
Obiettivi:
• Obiettivo generale: Favorire lo sviluppo di una società multietnica e multiculturale, fondata su una cultura del rispetto, della tolleranza, del dialogo e del confronto, essenziale per la costruzione di un futuro comune di coesistenza pacifica.
• Obiettivo specifico: Sensibilizzare gli allievi di alcune scuole secondarie di primo grado di Torino e di Castelnuovo Don Bosco (AT) riguardo ai meccanismi che innescano le discriminazioni su base etnica, cercando di decostruirli attraverso specifici percorsi didattici nelle scuole e l’utilizzo dello strumento cinematografico.
Beneficiari:
- Diretti: 215 ragazzi e ragazze tra i 10 e i 14 anni di 10 classi di alcune scuole secondarie di primo grado di Torino e di Castelnuovo Don Bosco (AT), 15 insegnanti delle classi coinvolte
- Indiretti: 400 genitori e 20 insegnanti degli allievi delle classi coinvolte, 2000 persone raggiunte tramite il sito web del progetto.
Risultati attesi:
- Almeno 15 insegnanti hanno co-progettato, partecipato e valutato i percorsi didattici sulla discriminazione su base etnica e sull'utilizzo del cinema come strumento per la lotta ad ogni forma di discriminazione.
- Almeno 215 ragazzi e ragazze di 10 classi di alcune scuole secondarie di primo grado di Torino e di Castelnuovo Don Bosco sono sensibilizzati sui meccanismi che innescano le discriminazioni su base etnica attraverso specifici percorsi didattici e conoscono l’utilizzo dello strumento cinematografico
- Almeno 400 genitori e 20 insegnanti dei ragazzi delle classi coinvolte si sono avvicinati ai contenuti del progetto.
- Almeno 2000 persone hanno navigato sul sito internet del progetto e ne hanno visualizzato i contenuti
Figure professionali coinvolte:
- facilitatori di MAIS e RENKEN;
- esperto Cooperativa Rear;
- insegnanti.
Partner coinvolti: MAIS, RENKEN Onlus, Amici di Mais, Museo Nazionale del Cinema di Torino, Cooperativa Rear
Ente co-finanziatore: Regione Piemonte, Dipartimento Coesione Sociale
Importo: 4.086,00€