Dal 2005 M.A.I.S. collabora, di concerto con l’Ong Iscos (Istituto sindacale per la cooperazione e lo sviluppo), l’Oil, (Organizzazione internazionale del lavoro) e a partire dal 2009 anche in collaborazione con l’Arai (Agenzia della Regione Piemonte per le adozioni Internazionali) per combattere il fenomeno del lavoro minorile all’interno della discarica di zona 3 di Città del Guatemala, che è anche la più grande dell’America centrale.
All’interno della discarica giornalmente centinaia di guajeros, termine che in Guatemala indica chi lavora al livello più basso nell’immondezzaio, raccolgono tutti i tipi di materiali riciclabili (plastica, metallo, vetro cartone, alluminio) al fine di poterli rivendere ai cosiddetti intermediari, i quali a loro volta li rivendono direttamente alle piccole e medie imprese che si occupano della trasformazione e riutilizzo dei materiali riciclabili.
Si è venuta così a creare un’economia informale dalla quale traggono sostentamento numerose famiglie che vivono nella zona adiacente alla discarica: la maggior parte di esse abita in baracche sprovviste di acqua corrente e in condizioni di disagio e di scarsa igiene, considerando anche il fatto che la zona è piuttosto inquinata per via della vicinanza della discarica stessa, in cui vengono ogni giorno scaricate all’incirca duecento tonnellate di rifiuti di ogni genere, compresi rifiuti tossici. I servizi pubblici e di base sono pressoché assenti e la comunità di guajeros per lo più non vede riconosciuti i propri diritti fondamentali, né tantomeno quelli lavorativi.
M.A.I.S. attraverso il progetto “Appoggio all’infanzia e all’adolescenza per contribuire allo sradicamento del lavoro minorile nella discarica di zona 3 di Città del Guatemala”, opera al fine di sradicare il lavoro minorile all’interno della discarica, mediante l’implementazione di diverse azioni, tra le quali: sensibilizzazione e formazione della comunità educativa, corsi di informatica e di formazione professionale per adolescenti e giovani della zona, reinserimento scolastico dei bambini, sostegno e monitoraggio di una Rete Interistituzionale creata al fine di coordinare meglio i servizi offerti dalle istituzioni pubbliche e private della zona 3.
In collaborazione con la municipalità della capitale sono stati creati degli orti urbani, nei quali i ragazzi hanno la possibilità di formarsi e di lavorare sia negli orti, sia in diversi vivai municipali. Sono stati realizzati corsi di formazione anche per gli adulti e, sempre in collaborazione con la municipalità, è stato aperto uno sportello per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.