Diritto alla differenza
Durata: 12 mesi
Responsabile progetto: Roberta Bernocco
Ong capofila: MAIS - Movimento per autosviluppo, interscambio e solidarieta e A.P.S.
Partner partecipanti al progetto: DISVI-disarmo e sviluppo, RETE.
Costo complessivo: 78.453,88 € (MAE - 38.480.95 €)
Descrizione
Il tema centrale è il diritto alla differenza, e in particolare il diritto a due differenze fondamentali: quella di genere e quella di culturale. L'intenzione è di indagare da un punto di vista sia teorico, sia pratico-operativo, quali siano i problemi e quali le possibili soluzioni per una tutela delle differenze culturali e di genere. Queste due prospettive verranno trattate sia separatamente, sia nella loro intersezione, chiedendosi se sia possibile tutelare al contempo i diritti specifici derivanti dalla tutela dell'identità femminile e quelli di tutela della propria identità culturale. i tre principali approcci al problema saranno quello giuridico, quello educativo e quello dell'intervento per lo sviluppo.
Obiettivi
Contribuire sul territorio piemontese all'affermazione di una cultura del dialogo e della valorizzazione della diversità, mediante la ricerca, l'elaborazione e la realizzazione di percorsi educativi, la formazione di operatori e operatrici, la creazione di reti tra le diverse realtà a scopo comunicativo e operativo, e l'informazione e sensibilizzazione della cittadinanza.
Specificamente, fornire agli operatori e alle operatrici territoriali maggiori strumenti (d'analisi e operativi) per favorire la tutela delle differenze collaborando nella costruzione di una società interculturale e più equa dal punto di vista del genere; favorire la creazione di una rete e di gruppi di lavoro tra gli attori che operano sul territorio nei diversi ambiti per confrontare le esperienze, avviare percorsi comuni di approfondimento dei problemi legati al diritto alla differenza ed elaborare proposte concrete di soluzione; sensibilizzare la popolazione piemontese (in particolare, quella delle province di Torino ed Asti) sul valore del diritto alle differenze e sulle problematiche che lo concernono; favorire un'educazione degli allievi e delle allieve delle scuole dell'obbligo sul valore della differenza mediante la formazione degli insegnanti, la realizzazione di percorsi didattici e i gemellaggi e le reti tra le scuole; promuovere 'organizzazione e la collaborazione tra insegnanti nella creazione di una società interculturale a partire dalla scuola, favorendo la creazione di gruppi di lavoro permanenti ed autogestiti, conoscere e far conoscere maggiormente le problematiche legate all'immigrazione e alla tutela della differenza nella provincia di Asti.
Attività
Le attività sono di formazione, sensibilizzazione, ricerca e produzione di materiale:
1 -Attività preliminari di raccolta ed analisi di documentazione interna ed esterna, presa di contatti, costituzione di un coordinamento del programma, elaborazione del piano operativo
2 - Seminario di formazione per operatori ed operatrici territoriali
3 - Seminari-gruppi di lavoro per insegnanti
4 - Promozione di una rete di scuole (e/o classi) gemellate tra loro
5 - Rassegna serale di "cinema dell'altro mondo" sul tema del diritto alla differenza
6 - Rassegna di cinema per ragazzi e ragazze delle scuole
7 - Incontri pubblici (conferenze-dibattito)
8 -Partecipazione ad iniziative pubbliche
9 - Incontri nelle scuole
10 - Ricerca su "immigrazione e diritto alla differenza" nella provincia di Asti
11 - Produzione di materiale
Beneficiari
- Operatori ed operatrici territoriali (personale Ong, volontari, educatori/trici, rappresentanti di comunità straniere, animatori/trici, altre categorie di educatori socioculturali.
- Insegnanti di scuole dell'obbligo delle provincie di Torino ed Asti.
- Alunni ed alunne delle scuole dell'obbligo di Torino e Grugliasco.
- Abitanti delle provincie di Torino e Asti partecipanti alle iniziative di sensibilizzazione.
Indirettamente, utenti a cui si rivolgono gli operatori e le operatrici formati: ragazzi e ragazze, donne in difficoltà, extracomunitari/e, beneficiari/e, dei progetti di sviluppo, allievi/e delle scuole dell'obbligo (che seguiranno i percorsi didattici elaborati dagli e dalle insegnanti e che avvieranno i gemellaggi con le scuole dei paesi del terzo mondo).