Un progetto per dare voce alla "posizione” e il “sentire” della comunità nord africana, residente in Italia, per favorire i processi di conoscenza reciproca e offrire una prospettiva di riflessione completa, trasversale e inconsueta delle dinamiche sociali e politiche in atto nei paesi del Maghreb.
Promosso da Paralleli - Istituto Euromediterraneo del Nord Ovest, in collaborazione con CICSENE, M.A.I.S., Idea Lavoro, co-finanziato dalla Fondazione Anna Lindh
Contesto
In Italia, il fenomeno migratorio è sempre più consistente e in costante aumento. I cittadini di origine straniera sono in totale 4.235.059, dei quali 646.624 solo nord africani che si conferma, anche nel 2010, come una delle presenze più consistenti. Nell'area presa in considerazione dal progetto, ovvero il Nord Ovest dell'Italia, e più precisamente il Piemonte, la Lombardia e la Liguria, i cittadini di origine nord africana sono in totale 280.737, di cui 74.176 in Piemonte, 190.209 in Lombardia, 16.352 in Liguria (CARITAS, MIGRANTES, Dossier statistico 2010. XX Rapporto sull’Immigrazione. Ottobre 2010, Ediz. IDOS).
Una attenzione particolare merita, peraltro, la attuale situazione in Maghreb: a partire dalla Tunisia, attraverso un “effetto domino”, anche in Algeria, Marocco e infine, con un esito tragico, in Libia, si è assistito a mobilitazioni o manifestazioni di piazza rivoluzionarie, cappeggiate, soprattutto, da giovani (studenti, precari, disoccupati) che potremmo definire “attivisti digitali”: questi, attraverso l'uso, principalmente, dei “social network" (da più parti si è parlato di “Rivoluzione 2.0"), sono stati capaci di mobilitare la società civile e di sovvertire uno “status” governativo, in molti contesti, più che decennale.
Non è aleatorio affermare che “la sorpresa“ da parte degli osservatori europei sia una conseguenza dell’insufficiente analisi delle società in questione.
Dal dibattito, seguito agli avvenimenti e fortemente condizionato da considerazioni di politica interna o da affermazioni di principio, è emersa la necessità di una maggiore conoscenza delle dinamiche sociali e politiche nei diversi paesi del Nord Africa.
Obiettivo
Con questo progetto si intende monitorare le dinamiche e l’impatto delle richieste di cambiamento espressi dai movimenti della società civile nord africana, realizzando una ricerca che porti la testimonianza diretta anche delle minoranze nord africane presenti nel nord ovest Italiano, con un focus mirato e ben preciso, concentrato sulla percezione che la “diaspora“ ha degli accadimenti in Maghreb: la diaspora intesa come fonte, alternativa e trasversale, di informazione e analisi degli avvenimenti in corso.
Verranno svolte alcune interviste a Torino, a Milano e a Genova a migranti di oridine marocchina, algerina, tunisina e libica, che saranno rielaborate e raccolte in una pubblicazione, quale strumento di analisi dell'impatto che gli avvenimenti maghrebini stanno avendo a livello politico-istituzionale e culturale.
Attraverso la diffusione della ricerca, si potrà stimolare un dialogo “a più voci” e a “più livelli” e mobilitare l’establishment del Nord Ovest italiano a una maggiore attenzione verso politiche e interventi realmente euro mediterranei, oggi più che mai necessari.