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Centro di Formazione di Médina

Codice: Sahel_regione_2006
Titolo: Centro di Formazione di Médina
Titolo breve: Yakaar
Durata: 12 mesi
Anno inizio: 2006    
Responsabile progetto: Alessandra Turco
Ong capofila: CCM
Parole chiave: promozione pari opportunita per le donne, sviluppo economico locale, sviluppo sostenibile
Costo complessivo: 147.737,43€
 
Obiettivi:
Finalità Generale: Migliorare le condizioni di vita, di salute, economiche dei ragazzi e delle ragazze che a Médina hanno abbandonato la scuola, formarli in modo qualificante per la ricerca di un impiego equamente retribuito, valorizzare la loro identità personale e culturale. Finalità Specifica: Realizzazione di un Centro di Formazione nel quartiere di Médina, a Dakar. Obiettivi: 1. Costruzione della struttura che ospiterà il Centro di Formazione 2. Alfabetizzazione e formazione professionale, nell’ambito della tintura dei tessuti e della sartoria 3. Ottimizzazione del programma didattico e pubblicazione di un nuovo testo in wolof. 4. Apertura di un’attività di turismo responsabile, per la sostenibilità del Centro. 5. Creazione di un consorzio di ex-studenti, artigiani e artisti. 6. In Piemonte: sensibilizzazione popolazione, creazione rete commerciale, promozione turismo responsabile
 
Risultati:
R.1 Che sia costruita una struttura integrata con le costruzioni circostanti e dell’intero quartiere Médina, progettata secondo tecniche di bio-edilizia, che possa accogliere circa 80 ragazzi di età compresa tra i 10 e i 16 anni
R.2 . Che circa 20 studenti per classe (minimo 16) partecipino ai corsi di formazione . Che almeno il 60% degli studenti concludano il ciclo quadriennale di formazione . Che almeno metà degli studenti, tra quelli che concludono il ciclo quadriennale di formazione, riescano a trovare, entro un anno, un lavoro equamente retribuito o ad iniziare un’attività in proprio grazie al supporto del Centro . Che metà degli indicatori sopraccitati sia formata da ragazze, quindi minimo 50% di partecipazione femminile ai corsi, minimo 50% di successo femminile della formazione, minimo 50% di opportunità femminile di lavoro.
R.3 . Che sia redatto un nuovo testo per l’alfabetizzazione funzionale in wolof, comprendente anche percorsi formativi riguardanti i problemi sociali, economici, igienici… di attualità nel contesto del progetto.
R.4 Che sia eseguito un lavoro di analisi sul settore turistico senegalese, sul potenziale bacino d'utenza e sulla redditività dell'iniziativa Che siano stati organizzati incontri con la rete di turismo responsabile Deggo e con le istituzioni senegalesi che si occupano di turismo Che siano stati ottenuti accordi con le organizzazioni socie di AITR per la copertura di almeno 250 notti da trascorrersi nel Centro Che siano stati formalizzati partenariati con artisti o esperti del quartiere per l’organizzazione di corsi e seminari interessanti per i turisti.
R.5 Che Yaakaar sia in grado di operare nel settore formale, esportare, partecipare a fiere, sia membro di associazioni di categoria Che il sia assicurato il coordinamento biennale per la creazione del consorzio Che siano state contattate le istituzioni senegalesi che si occupano di artigianato, produzione e PMI Che siano stati istituiti partenariati con tessitori di cotone biologico Che gli operatori delle cooperative aderenti al partenariato siano formati su argomenti tecnico-pratici e sulla sicurezza Che sia prodotto, in partenariato, un campionario tessile per il mercato interno ed estero Che sia stata realizzata la mappatura degli artigiani di Médina (zona CdF), dei partner della filiera, di coloro che esportano con Yaakaar Che sia stata presentata e discussa la proposta con i potenziali soci del consorzio Che sia creato un consorzio.
R.6 Che sia stato realizzato un partenariato con varie realtà piemontesi riguardo i vari aspetti del progetto Che siano stati realizzati almeno 4 eventi per la sensibilizzazione sul progetto e su cooperazione, interculturalità, sostenibilità Che siano stati individuati almeno altri 5 punti vendita, preferibilmente della rete del Commercio Equo Che siano stati esposti i prodotti tessili realizzati alla manifestazione "Filo lungo filo" Che sia stato organizzato un evento per la presentazione della filiera bio-equo e del campionario realizzato Che siano stati individuati almeno altri 2 partner per l'attività turistica Che sia stato prodotto e distribuito nuovo materiale informativo
R.7 Che tutti gli obiettivi del progetto siano costantemente monitorati. Che sia effettuata una valutazione conclusiva secondo i criteri di pertinenza, coerenza interna, efficienza, efficacia, impatto, sostenibilità
 
Attività:

Obiettivo 1: Costruzione della struttura che ospiterà il Centro di Formazione
Azione 1.1 Saldo terreno
Azione 1.2 Scavo fondamenta e costruzione pilastri
Azione 1.3 Tamponamento (rustico) del pian terreno
Azione 1.4 Impianti e finiture del pian terreno
Azione 1.5 Arredamento pian terreno, installazione macchinai sartoria e sistemazione laboratorio tintura
Azione 1.6 Tamponamento (rustico) del primo piano
Azione 1.7 Impianti e finiture del primo piano
Azione 1.8 Arredamento primo piano, apertura dell’ufficio e allacciamento utenze
Azione 1.9 Tamponamento (rustico) del secondo piano, del terzo piano e della terrazza
Azione 1.10 Impianti e finiture del secondo piano, del terzo piano e della terrazza
Azione 1.11 Arredamento secondo e terzo piano

Obiettivo 2: Alfabetizzazione e formazione professionale
Azione 2.1 Alfabetizzazione e formazione professionale, nell’ambito della tintura dei tessuti e della sartoria
Azione 2.2 Alfabetizzazione e formazione professionale, nell’ambito della tintura dei tessuti e della sartoria
Azione 2.3 Trasferimento delle attività didattiche nella nuova costruzione

Obiettivo 3: Ottimizzazione del programma didattico e pubblicazione del nuovo testo
Azione 3.1 Produzione studio lessicale per la redazione di un testo di alfabetizzazione funzionale in wolof
Azione 3.2 Valutazione e ottimizzazione del programma didattico e corsi di formazione per il personale docente
Azione 3.3 Laboratori di studio per la concezione della struttura del nuovo testo (moduli, temi, metodologia ecc.)
Azione 3.4 Redazione, illustrazione e pubblicazione del nuovo testo
Azione 3.5 Presentazione e sperimentazione del testo presso il CdF e altri centri di formazione tecnica
Azione 3.6 Nuova valutazione del programma didattico, dei metodi di insegnamento e dell’impatto dei corsi

Obiettivo 4: Apertura di un’attività di turismo responsabile
Azione 4.1 Analisi del settore turistico in Senegal, del bacino d’utenza e della redditività dell’iniziativa
Azione 4.2 In Senegal, primi contatti con il Réseau Deggo e incontri con varie istituzioni
Azione 4.3 Formalizzazione di partenariati con le organizzazioni socie di AITR operanti in Senegal
Azione 4.4 Nuove collaborazioni con artisti o esperti di Médina per l’organizzazione di corsi e seminari

Obiettivo 5: Creazione di un consorzio di ex-studenti, artigiani e artisti
Azione 5.1 Riorganizzazione della gestione amministrativa di Yaakaar
Azione 5.2 Coordinamento consorzio
Azione 5.3 Contatti con le istituzioni senegalesi interessate (ADEPME, APIX, Camera di Commercio, APTS…)
Azione 5.4 Valorizzazione della filiera (partenariato con produttori di tessuti manufatti in cotone biologico)
Azione 5.5 Corsi di formazione per i tessitori
Azione 5.6 Produzione di un campionario di tessuti in cotone biologico e prodotti confezionati con questi
Azione 5.7 Mappatura artigiani Médina, della filiera o che esportano attraverso Yaakaar
Azione 5.8 Presentazione e discussione del consorzio con i potenziali soci Azione 5.9 Apertura del consorzio

Obiettivo 6: In Piemonte: sensibilizzazione della popolazione, creazione di una rete commerciale, promozione del turismo responsabile diretto verso il Senegal
Azione 6.1 Istituzione di un partenariato per la promozione del progetto in Piemonte
Azione 6.2 Organizzazione eventi per sensibilizzazione progetto e su cooperazione, interculturalità, sostenibilità
Azione 6.3 Ampliamento della rete commerciale piemontese per la distribuzione dei prodotti realizzati
Azione 6.4 Partecipazione alla manifestazione “Filo lungo filo”
Azione 6.5 Organizzazione evento per la presentazione della filiera bio-equo del tessile senegalese
Azione 6.6 Istituzione di partenariati con altri soggetti di TR regionali
Azione 6.7 Produzione e distribuzione materiale informativo

Obiettivo 7: Monitoraggio del progetto
Azione 7.1 Monitoraggio e valutazione generale conclusiva
 
Beneficiari:
Ragazzi e ragazze che a Médina hanno abbandonato la scuola
 
Descrizione:
Il bisogno a cui si intende offrire una risposta concreta è la necessità, da parte degli adolescenti del quartiere di Médina, di una formazione professionale e un’istruzione qualificante per l’ottenimento di un impiego equamente retribuito. La decisione di intervenire deriva da una specifica richiesta dei partner locali (Yaakaar e Domû Africa) e si basa su problemi tangibili espressi dai destinatari degli interventi e dalle loro famiglie. La progettazione è avvenuta per obiettivi, con la partecipazione della popolazione e con procedure consigliate da ENDA Tiers Monde. Alla fine del 2001 è avvenuta una prima serie di incontri dei partner locali con gli attori-chiave della popolazione del quartiere (specifiche associazioni femminili rappresentavano gli interessi delle donne) ed è stato effettuato un workshop GOPP moderato da ENDA Tiers Monde, che includeva la valutazione dei problemi, dei bisogni e delle aspettative della popolazione e delle parti in causa, è stato conseguentemente identificato l’obiettivo specifico del progetto. Nel 2002 si è proceduto a una dettagliata analisi del contesto (con particolare riguardo agli indicatori e ai documenti internazionali, alla specifica situazione del quartiere di Médina, ai rapporti di genere…) e all’esame delle politiche di settore, in particolare sono state analizzate: - le linee guida tracciate dagli organismi internazionali (UNICEF, UNESCO, Unione Europea, Obiettivi della Dichiarazione del Millennio…) e dalle autorità governative locali e nazionali (in particolare Ministero dell’Educazione e Comune di Médina) - il sistema educativo senegalese e la politica del dipartimento scolastico di Médina - le esperienze già attuate nel campo della formazione da ENDA Tiers Monde e da alcune ONG italiane operanti in Senegal Istruzione in Senegal: Nonostante lo sviluppo delle strutture scolastiche rimane ancora molto elevato il tasso di analfabetismo, che raggiunge il 59,8% (femminile 69,3%), dato puramente teorico, che varia in base all’età, alla regione, persino all’etnia o al quartiere, nel caso di Dakar. Si può parlare del sistema scolastico del Senegal come di una piramide rovesciata: notevole la qualità dell'istruzione superiore, mentre ancora non molto sviluppata, in particolare nelle aree marginali, l'istruzione primaria. La scuola elementare è, almeno in teoria, obbligatoria ma non tutti la frequentano, viene spesso abbandonata dopo i primi anni e l'età dei bambini è superiore a quella prevista dalla classe di frequenza, per la forte incidenza di ripetenti. L'accesso alle medie e alle superiori è a numero chiuso e subordinato ad esami selettivi. I problemi: Nonostante gli sforzi compiuti dal Governo, lo sviluppo della scuola di base in Senegal è ancora molto limitato. Oltre agli ostacoli socioeconomici e all'insufficienza delle infrastrutture (classi affollate, doppi turni, insegnanti mal pagati, libri insufficienti e costi di divise e materiale didattico difficili da sostenere) è alla rigidità del sistema di istruzione formale che viene imputata la sua difficoltà a espandersi. I programmi sono stabiliti a livello centrale e comuni a tutte le scuole. L’insegnamento è troppo teorico, privo di contenuti orientati al lavoro, senza alcun impatto sul livello di vita e sulla valorizzazione sociale. Gli stessi insegnanti sono molto critici nei confronti dei programmi in vigore e auspicano una riforma che favorisca l'integrazione tra scuola e vita quotidiana, tra formazione pratica e teorica. Il Ministero dell’Educazione, cosciente dei propri limiti, incoraggia il partenariato con associazioni e ONG e lo sviluppo di forme di insegnamento sperimentali. La scuola a Médina: Le scuole dell’ispezione dipartimentale di Médina sono numerose: 6 materne, 25 elementari, 11 medie (inferiori e superiori), oltre a numerose scuole informali (coraniche o altro) ma nessuna scuola di formazione o istituto tecnico. Tutte le scuole elementari beneficiano di allacciamenti ad acqua e elettricità ma la maggior parte delle strutture è in uno stato veramente malsano: alcune classi sono inagibili; i servizi igienici e l’impianto idraulico non sempre funzionanti; tetti, porte e finestre sono in pessimo stato; in alcune scuole mancano sedie e banchi. Tutte le scuole effettuano il doppio turno. Molte hanno seri problemi di sicurezza: subiscono furti e violazioni dello spazio da parte di estranei oppure si trovano in prossimità di luoghi di incontro di delinquenti. I tassi di rendimento interno sono tra i più bassi di Dakar. La vetustà degli edifici e il loro stato di grave deterioramento compromettono la funzionalità delle scuole. Le condizioni fisiche e pedagogiche sono talmente precarie da indurre un precoce abbandono. La scolarizzazione delle ragazze, il loro mantenimento a scuola, l'organizzazione efficace di corsi di recupero o consolidamento (in grado di colmare i deficit provocati dall’impossibilità di studiare a casa) saranno possibili solo con una seria politica di ristrutturazione degli edifici scolastici. In un quartiere popolare, sostanzialmente povero e dal futuro incerto come quello di Médina mancano strutture che forniscano risposte formative pragmatiche e concrete che conducano, in breve tempo, ad una qualificazione spendibile nel mondo del lavoro.